Barolo nato dall’incontenibile voglia di cimentarsi in nuove avventure di Domenico, l’aeroplano selvatico, così era solito sentirsi chiamare dal padre, nel 2006 scelse di uscire dal comune di Monforte e cimentarsi con un nuovo terroir: Serralunga d’Alba.
"C’è chi dice di sentire spesso un lontano rumore di aeroplano senza però scorgere la sagoma di alcun oggetto in volo. Altri dicono che è solo il ronzio continuo e sommesso dei trattori che percorrono avanti e indietro le colline di langa. Qualcuno giura che sia solo il brontolio di un maestro di vino scorbutico, mai pronto ai facili compromessi. Nessuno forse saprà mai la verità.
Io però credo fortemente che tra le vigne aleggi davvero uno spirito libero, capace di volteggiare sopra le piccolezze umane.
Uno spirito libero che conosce la fatica e che ama la sua terra anche quando le mani si screpolano e la schiena si piega dolorante. Esiste una leggenda che racconta di un bambino mai cresciuto, che ha sempre voluto volare senza regole, selvatico nell’anima e nel cuore"