LA CANTINA
Una storia che ha
radici lontane
“Voglio dimostrare a tutti che possiamo fare grandi vini che la gente apprezzerà. La terra in cui viviamo ha un qualcosa di prezioso che ancora non comprendiamo”
“Voglio dimostrare a tutti che possiamo fare grandi vini che la gente apprezzerà. La terra in cui viviamo ha un qualcosa di prezioso che ancora non comprendiamo”
Da tempo, mio padre produceva uve, che conferiva alla cantina sociale, ed una modesta quantità di frutta che vendeva nei mercati della zona.
Era una tipica, piccola, azienda agricola piemontese, di circa 4 - 5 ettari di terra.
Nel 1976 egli mi chiese se avessi voluto prendere in mano le redini dell’azienda. D’accordo con mia moglie Giuliana incominciai questa grande avventura...
Sin dall’inizio privilegiai il lavoro tra i filari, convinto che per ottenere vini buoni si debba allevare la vigna con amore e dedizione, instaurando con la terra un legame intenso e di scambio continuo per imparare a capire le esigenze della vite in ogni momento dell’anno.
Da qui il sogno di produrre grandi vini prese forma nell’unico modo possibile, acquisendo grandi vigne.
Oggi Domenico è una stella: è stato dato il suo nome “Clerico” ad un asteroide che vola sopra le nostre teste, sopra le nostre vite, un altro giro di giostra di quello che è stato, e continua ad essere, uno dei più grandi produttori di Langa.
Oggi, Giuliana, la donna che sin dal primo giorno ha visto nascere ed ha coltivato il progetto con Domenico, porta avanti il loro nome, forte dell’appoggio del team che sempre li ha supportati, per un domani luminoso e ricco di motivi per brindare con un grande Barolo! Salute!
“Domenico ci ha lasciato un grande regalo, la voglia di guardare sempre avanti e immaginare il futuro, tra le tradizioni delle nostre Langhe e la continua voglia di migliorare”
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